
La caratteristica delle
rievocazioni storiche di Rometta consiste nel celebrare
alcuni degli eventi storici, fedelmente ricostruiti, di cui
è costellata la millenaria esistenza di quella che fu la
quarantesima città demaniale del Regno di Sicilia,
identificata nei Regesti Reali con l’appellativo di Urbs
Munitissima (Città inespugnabile). Ogni edizione della
rievocazione è diversa sia nei costumi che nelle
scenografie. Tre episodi, (Ruggero d'Altavilla, La regina
Bianca e Federico III, Re di Sicilia) ricavati dalla
Storia e rievocati con il fasto dei costumi e delle scene,
costellati da momenti nei quali si può toccare pezzi
autentici di storia, usciti fuori dai polverosi Archivi.

Le rievocazioni storiche
romettesi, oltre ad abbracciare ogni anno temi diversi con
costumi e scenografie nuove, sono animate da oltre duecento
comparse tra Cavalieri, Dame, Nobili, Dignitari, Paggi,
Falconieri, Vessiliferi, Militi e Sbandieratori che, divisi
in gruppi, partono da diverse zone del centro storico per
poi riunirsi sotto l’arco di pietra della maestosa Porta
meridionale, appellata Terra o Saracena, dove avviene la
scena più suggestiva: l’accoglienza del personaggio illustre
con l'omaggio delle chiavi. Qui, in questo angolo angusto
dove convergono le due strette vie che penetrano nel centro
storico, gli spettatori in attesa dell’arrivo dei personaggi
del Corteo, si trovano ad un tratto accerchiati e stretti
dai vari gruppi rievocativi che, al suono di tamburi e di
chiarine, si mischiano agli stessi spettatori, gomito a
gomito, eliminando per alcuni istanti la barriera del
tempo, immersi tra gli splendidi scenari di mura ed archi di
pietra, carichi di atmosfere passate, impregnate dalle gesta
degli antichi romettesi.
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LA
PRIMA EDIZIONE DEL 1984
Agli inizi del
1984, l’Assemblea degli Associati della Marduk deliberò di
organizzare un corteo storico in costume d’epoca. La
manifestazione doveva cercare di sensibilizzare sempre più
la collettività romettese alla conoscenza del loro passato e
a far convergere su Rometta e sul problema della
salvaguardia dei Beni Culturali l’attenzione degli organi
preposti alla tutela e alla conservazione del patrimonio
storico-architettonico ed artistico dell’antica città
demaniale di Rometta. Il progetto era ambizioso ed
economicamente pesante. Il Corteo si svolse lo stesso
preceduto dal Torneo delle Contrade che si susseguì per una
settimana intera tra gare sportive e goliardiche alle quali
parteciparono numerosi giovani e non di Rometta. Il Corteo
intendeva rievocare un momento glorioso della millenaria
storia di Rometta: la rivolta contro la dominazione araba
del 962-965 d.C.

Solo a partire dal 2003, il Corteo
Storico è diventato un appuntamento tradizionale, che si
ripete di anno in anno. Strutturato ed organizzato su tre
temi, corrispondenti ad altrettanti eventi storici che hanno
interessato il glorioso passato di Rometta. La
manifestazione rievocativa è divisa in un ciclo tre anni
così ripartito: primo anno, Federico III, Re di Sicilia e la
consegna dei privilegi del 1323; secondo anno, la Regina
Bianca di Navarra e la sua visita alla città demaniale di
Rametta del 1410; ed infine, il terzo anno, Ruggero e i
Normanni e la resa della città-fortezza di Ramth del 1061.
Terminato il triennio, si riparte nuovamente con la nuova
edizione.
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