L’Associazione Culturale
Marduk presenta Filippo Scolareci, autore di
Poesie, Miti e leggende siciliane, volume
secondo.
La copertina del secondo volume
Vi sono ricordi che con il passar del tempo subiscono una
lenta ma inesorabile erosione, perdendo la loro fisionomia e, sempre
più, le nebbie li coprono smarrendo l’evento narrato a tal punto che
diventa persino difficile riconoscere l’accaduto originario. Si
entra così in un mondo dove la mente ricostruisce fatti e cose a
propria immagine, dove il vissuto contemporaneo si mescola alla
memoria ancestrale, divenendo parte essenziale del patrimonio
collettivo locale da tramandare, da generazione in generazione, da
padre in figlio, e così, sino all’infinito. Filippo Scolareci ha
voluto catturare questi ricordi “smarriti”, segno della vita
gloriosa ed eroica della nostra Sicilia, dei siciliani e non, che
hanno calcato questa terra “bellissima, dono speciale di Dio… un
diamante posto dall’eterno nel mezzo del Mediterraneo” che molti
hanno tentato di dominare ma che in realtà sono stati essi stessi
dominati.
Filippo Scolareci
Domenica, 7 Luglio, alle ore 17,30, i miti e le leggende, i
racconti dei nostri padri riecheggeranno nell’aula consiliare di
Rometta, dove l’autore, assieme a Nino Principato e Alfonso Saya,
sfoglierà le pagine del suo recente lavoro, uscito nel dicembre
2011, dal titolo, Poesie, Miti e Leggende siciliane,
volume secondo preceduto, nel 2007, dall’uscita della prima raccolta
dello stesso titolo (dove si trovano le gesta leggendarie di Cola
Pesce, di Aci e Galatea, la fata Morgana, La baronessa di Carini,
ecc.). Lo Scolareci, domenica pomeriggio, ci immergerà nelle
Leggende e nei Miti di Sicilia, “nell’origine di Tindari, la
sua misticità e le sue leggende”, per continuare
attraverso la “Leggenda della principessa Sicilia”
o del mito di Encelado, il gigante che osò sfidare una dea,
Atena. Ed ancora ci informerà sulla vita audace e mitica del “bandito
della Val demona” Pasquale Bruno di Bauso, (oggi
Villafranca Tirrena), vissuto tra il 1780 e il 1817 ed immortalato
da Alessandro Dumas nel romanzo di “Pascal Brunò” pubblicato a
Parigi nel 1838. Ed ancora scorrendo le pagine dell’elegante
volume, troveremo “La leggenda dei beati Paoli”, “San salvatore di Fitalia”
e la struggente ed eroica storia di Ciafar e Iras
conclusasi proprio nelle campagne di Rometta nelle prime ore
dell’epopea normanna (1061).
Appuntamento, dunque, con i nostri miti e leggende a Rometta,
domenica 7 luglio 2013 alle ore 17,30, Sala Consiliare del
restaurato palazzo rinascimentale del Municipio, dove per
l’occasione e al termine della presentazione, sarà possibile
visitare la Mostra di Arte Contemporanea “Sette punto Arte”
collettiva degli artisti, De Mariano, Giocondo, Militti, Quartarone,
Scopelliti, Serboli e Valentini, inaugurata nell’ambito delle
recenti “Giornate della Cultura”.
(da
www.pierogazzara.altervista.org)
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