Rometta, 23 agosto 2010
Colori ed emozioni nell'Estemporanea "Rometta
e i suoi tesori".

Gli scorci silenti di una Rometta
assolata sono stati tracciati su ruvide tele da pittori che hanno
invaso, lunedì 23 agosto, le vie del centro storico di Rometta. Di
buona mattina, uno stuolo di artisti ha dato inizio alla prima
estemporanea di Pittura posizionando i propri attrezzi negli angoli
più suggestivi di Rometta, scrigno di sopravvivenze architettoniche
ed urbanistiche di epoche passate, tenacemente resistite allo
scempio del tempo, ma ferite, colpevolmente, dalla mano di diverse
generazioni di romettesi, inconsapevoli.
Un’interessante iniziativa partorita dall’Associazione il Cappellaio, aggregazione benemerita di Rometta,
in attività dal 1996. Non è stata la solita estemporanea, gessata,
oppure vacue spennellate, vuote ed impiastrate. Anzi, senso
interpretativo ed originalità hanno pervaso l’estro degli artisti
nel realizzare le tele che sono state esposte nella Piazza
Margherita, di fronte al rinascimentale palazzo del municipio,
(esternamente riportato al suo aspetto originario) e alla vecchia
chiesa matrice. I lavori dell’estemporanea, "Rometta e i suoi
tesori", sono state, a mio modesto parere, tutte valide e belle
realizzazioni. Gradevole il momento conclusivo che, oltre al
riconoscimento per le tele migliori, scelte da una giuria, ha
visto il succedersi di tre eventi particolari, tutti riguardanti Rometta.
Innanzitutto il riconoscimento dato alla notevole verve
poetica di Alfonso Saija nonché prolifero giornalista che ha
declamato alcune sue poesie. Sorvolando sulla mia fuggevole
apparizione sul palco, i numerosi spettatori hanno potuto godere
delle esibizioni canore di alcuni partecipanti al mitico e
consolidato “Cantatombola” presentate dal brioso e sempre giovane
Paolo Barberi. Alla fine ecco l’emozione finale: i già noti Tindaro
e Rosario, in cerca di ricordi mai sopiti, abbracciare colei che,
tra tanto abbandono, è stata una luce che ha illuminato gli occhi di
tanti bambini sperduti dell’ormai soppresso Orfanotrofio “Opera Pia
Nino Scandurra di Rometta. Rosa Gazzara, la scrittrice, la donna,
bella d’animo e d’intelletto, ha ricordato le sue visite a quei
bambini che timidamente ma con la forza del cuore, la chiamavano
“Mamma”.
Alla fine, sono concorde con la maggior parte dei presenti:
l’iniziativa dell’estemporanea dovrà avere un seguito, il prossimo
anno, vista la buona riuscita. Una lode all’Associazione il
Cappellaio e al presentatore Tonino Battaglia e a Maria Catanzaro
nonché alla Band musicale “I Numeri Primi” che hanno, tutti,
illuminato qualitativamente il calderone delle manifestazioni
estive. Mi viene voglia di un suggerimento al Sindaco, Roberto
Abbadessa, apparso sul palcoscenico nelle battute finali per
ringraziare gli organizzatori e i partecipanti: manifestazioni come
l’Estemporanea di pittura, la Via dei sapori, il Cantatombola, il
teatro degli amici di Saro Costantino e il Corteo Storico sono da
valorizzare e da riproporre (ovviamente con le dovute e sacrosante
migliorie, cambiamenti scenografici, tematici, organizzativi, ecc.
che già le varie associazione cittadine apportano, di anno in anno).
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