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L’Associazione Culturale
Marduk è stata fondata a Rometta il primo giugno del 1980 con Atto
Pubblico. Tra i fondatori vi erano romettesi di tutte le età, giovani e
meno giovani ma tutti animati da una stessa passione: Rometta.
Così, Saro Costantino, Gaspare Arnò, Benedetto Saija, Mimmo Venuto,
Pippo Pinizzotto, Saro Saccà, Andrea Mondo e Piero Gazzara. Lo scopo dei
Fondatori fu, simbolicamente, racchiuso nel nome. Infatti, il nome
Marduk pur non appartenendo alla nostra cultura, fu prelevato a forza
dall’antica civiltà orientale dove Marduk rappresentava il nume che
aveva lottato e sconfitto le forze negative del disimpegno civico,
dell’ignoranza, dell’oblìo e dell’ignavia.
Rometta, agl’inizi degli
anni Ottanta, era una Comunità tutta dedita allo sviluppo edilizio della
frazione di Rometta Marea mentre la parte a monte, comprendente l’antico
centro storico con le testimonianze architettoniche di un passato
florido e glorioso, viveva nella più completa indifferenza verso il
proprio patrimonio storico-culturale.
Solo Italia Nostra, nel 1977, su segnalazione del romettese, Saja
Nicolò, che nel 1983 diventerà Associato, leverà una pesante denuncia
scritta, rivolta all'amministrazione comunale del tempo, per l’abbandono
e l’incuria dei monumenti storici di Rometta, Città Demaniale del Regno
di Sicilia dal 1096 al 1812.
Nel primo anno di attività, gli Associati, dal 13 al 17 Agosto, diedero
vita alla prima manifestazione estiva organizzata a Rometta sul tema
della valorizzazione del patrimonio storico-culturale e per
sensibilizzare l’opinione locale e l’Amministrazione Comunale alla
tutela e al recupero dei Beni Culturali. Con il lavoro e l’impegno
volontario degli Associati, fu organizzata la I’ Mostra di Fotografia ed
Oggetti nell’ampia sala dell’allora Biblioteca Comunale, oggi sala
Consiliare.
La Mostra viene divisa in 5 settori espositivi, Pastorizia, Agricoltura,
Gastronomia, Abbigliamento e Industrie, ciascuno comprendente oggetti e
manufatti appartenuti alla cultura locale tra il 1800 ed i primi del
1900. Ma i protagonisti della Mostra furono gli abbandonati e
sconosciuti "monumenti", taluni già in ruderi altri, invece, ignorati e
privi di identità. Le foto, rigorosamente in bianco e nero, erano
affiancate ognuna dalla propria scheda descrittiva che ne tracciava,
nelle linee essenziali, l'importanza del monumento, testimonianza
tangibile della nostra identità e in quanto tale, andava custodito e
valorizzato e non abbattuto per far posto a strade asfaltate, posteggi o
ad edifici moderni. Negli anni successivi si susseguirono diverse
iniziative sempre volte a far conoscere ai Romettesi e
all’Amministrazione Comunale i Beni Culturali di cui Rometta poteva
vantare, da quelli naturalistici e paesaggistici, da quelli
architettonici a quelli artistici, da quelli etno-antropologici a quelli
legati alle tradizioni religiose.
Nel 1982 iniziò l’opera di divulgazione verso l’esterno di Rometta
attraverso la sua ricca e gloriosa Storia. Fu composto con l’apporto
volontario di alcuni Associati, un Documentario in VHS della durata di
un’ora. Il documentario con il commento audio fu trasmesso da diverse
emittenti televisive di Messina e di Catania. Per la prima volta,
l’amministrazione comunale concesse il proprio patrocinio e, da
quell’anno e per gli anni avvenire il Comune inizierà ad interessarsi,
seppur in modo più o meno blando, anche dei Beni Culturali.

Promuovere il nome di Rometta attraverso la sua Storia è stato uno dei
filoni seguiti dalle iniziative dell’Associazione. Eventi e fatti d’arme
che hanno toccato sin dalla caduta dell’Impero Romano, il territorio
romettese è stato ampiamente trattato e pubblicato a cura della stessa
Associazione in un Opuscolo di 37 pagine, stampato in oltre 8000 copie
nel 1985 e distribuito presso le scuole, enti pubblici ed istituzioni
culturali di gran parte della Sicilia.
L’opera di divulgazione del patrimonio storico-culturale di Rometta
promosso dall’Associazione ha interessato anche il WEB. Infatti nel
2001, è stato pubblicato in Internet un sito (www.infinito.it/utenti/nauloco)
dove in diverse pagine sono state illustrate diversi aspetti del
territorio romettese mettendo in evidenza i monumenti e gli eventi più
rappresentativi della storia locale, quali la Chiesa Bizantina del VI-IX
sec. e la battaglia e l’assedio del 964-65 che interessò la
città-castello divenendo l’ultima roccaforte cristiana della Sicilia
(Taormina fu conquistata nel dicembre 962) a cedere alla definitiva
conquista musulmana (maggio del 965). Oltre ad organizzare Convegni,
Dibattiti sui Beni Culturali, l’Associazione Marduk ha ideato ed
organizzato il Corteo Storico e il Torneo delle Contrade che, ormai da
diversi anni si svolgeva nello scenario architettonico ed urbanistico
del centro storico di Rometta.
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