Poesie 
dedicate a Rometta

                       A cura dell’Associazione Culturale Marduk

 

Inverno a Rometta

 

Il pomeriggio

é freddo e ventoso.

Dalla finestra vedo

la piazza deserta

ed in lontananza

le colline  spruzzate di neve.

 

Un debole sole al tramonto

fa brillare le gocce di pioggia

come fossero cristalli.

 

Sulla strada

cartacce e foglie secche

si sollevano da terra,

volteggiano nell’aria

e vengono trascinate via

da grandi folate di vento.

 

Fanno un triste rumore,

forse è il loro saluto

al sole che muore.

 

                             Gianna Curtò Magazù

Gianna Curtò Magazù

Gianna Curtò M.

 

Piazza Margherita

 

 

Sono seduta accanto a te
su una panchina
di questa piazza
dalla quale non so
stare lontana.                      


Sento il rumore
dell’acqua che zampilla
nella fontana,
sento il fruscìo
dei rami di magnolia
appena mossi
dal vento primaverile.



Sento il tuo silenzio,
a volte complice,
a volte ostile.

Le nubi sopra di noi
si rincorrono e sembrano
fazzoletti bianchi
che sventolano per un addio.
Il mio addio
a queste montagne incantate,
agli amici perduti,
alle occasioni sprecate,
ai meravigliosi sogni
che qui la vita ha separato da me,
non so quando,
non so perché!

 

                                   Gianna Curtò Magazù